Come pulire i cuscini per sedie e sgabelli

Quando si acquista uno sgabello o una sedia, è bene farlo presso venditori affidabili, che sia su una piattaforma online o un negozio fisico. 

Ciò ti permette di constatare la qualità dei prodotti, di ricevere una garanzia e di poter usufruire di eventuali servizi di cambio e reso. 

Una volta compiuto questo passo però, avrai sicuramente il desiderio di conservare più a lungo possibile i tuoi mobili.

La durata di questi oggetti di uso domestico non è solo correlata alla qualità e ai materiali di cui sono composti, ma anche ad altri fattori altrettanto fondamentali, tra cui:

    • l'usura e lo stress a cui sono sottoposti nella giornata, 

    • la maniera consona o inadeguata di usare tali arredi in base allo scopo per cui sono stati progettati; 

    • la cura e la manutenzione degli stessi.

Specialmente quest'ultimo punto è di vitale importanza per aumentare la durata nel tempo. Non pulire o farlo in maniera errata, utilizzando magari prodotti aggressivi e non adatti ai materiali, può danneggiare l’oggetto. 

Per questo motivo è meglio essere informati, non solo sulle modalità di lavaggio per i diversi capi e tessuti di rivestimento, ma anche su quali prodotti potrebbero danneggiare o giovare al materiale.

A seconda che la sedia o lo sgabello siano in legno, metallo, acciaio, policarbonato o altro, è bene procedere in maniera diversa. In alcuni casi è possibile agire semplicemente grazie all'utilizzo di un panno bagnato o umido, ma in altri è necessario disporre di strumenti più sofisticati o prodotti progettati appositamente per arredi specifici.

Di seguito ti daremo alcuni consigli utili per proseguire con le faccende domestiche senza il rischio di rovinare i cuscini e i rivestimenti sporchi, considerando i principali tessuti che solitamente si utilizzano in ambito domestico.

Come pulire le sedie imbottite in stoffa o sedie da ufficio in tessuto

Come primo caso, prendiamo in considerazione le sedie in stoffa, molto diffuse negli anni passati, ma ancora tanto attuali. 

Sono infatti modelli attraenti ed eleganti, adatti ad uno stile più rustico o barocco.

Seppur belle esteticamente e pregiate, la loro imbottitura in stoffa può risultare talvolta difficile da smacchiare, poiché molto delicata. 

Facendo la giusta attenzione, però, ed assumendo alcune precauzioni, si potrà raggiungere il risultato desiderato.

Il primo passo da compiere riguarda la scelta degli ingredienti, che devono esser sì efficaci, ma anche delicati. 

Per tale scopo, ai detersivi chimici sono preferibili gli ingredienti naturali, ovvero quelli che si usano tutti i giorni in cucina.

Tra essi, il sale ha proprietà igienizzanti e sgrassanti e può essere molto comodo da utilizzare, dato il suo bassissimo costo e la grande facilità con cui reperirlo. 

Diluendo il sale nell'acqua è possibile eliminare definitivamente macchie e aloni dall'imbottitura delle sedie, senza recare alcun danno.

Stessa cosa vale se lo diluisci con aceto o, meglio ancora, con succo di limone

Si tratta di ingredienti utili per moltissime altre applicazioni domestiche, naturali ed efficaci.

Oltre a sale, aceto e limone, si può poi utilizzare anche del comunissimo perossido di idrogeno, soluzione meglio conosciuta come acqua ossigenata

Grazie a questo ingrediente, anch'esso facilmente reperibile ed economico, si possono eliminare addirittura macchie di sangue. 

Chiaramente il prodotto va diluito in acqua. 

La soluzione ottenuta deve essere applicata sull’area da trattare e, dopo aver atteso qualche minuto per lasciarla agire a fondo, basta strofinare delicatamente con un panno umido

Evita di asciugare la sedia al sole, altrimenti potresti creare ulteriori macchie difficili da pulire! 

In alternativa a questi ingredienti naturali, puoi usare anche del bicarbonato di sodio o del talco, presi singolarmente o diluiti in succo di limone.

Sembrerà strano, ma anche il latte rientra tra gli ingredienti naturali utili per rimuovere macchie dalle imbottiture. 

Lascialo bollire, applicalo sulla macchia, attendi qualche minuto e rimuovi il tutto con un panno morbido e dell’acqua.

Inoltre, per garantire una buona igiene e manutenzione, è consigliabile prestare attenzione a non sporcare le sedie, specialmente se imbottite in tessuti preziosi.

Infine, almeno una volta a settimana, eliminare la polvere che inevitabilmente si deposita in superficie è sempre una buona abitudine. 

In alternativa poi, se risulta scomodo pulirle frequentemente, puoi optare per rivestimenti sfoderabili che si possono comodamente lavare in lavatrice.

Come pulire il tessuto damascato

Il damascato è un tessuto contraddistinto da giochi di lucentezza e opacità, colore più deciso e sfumature, ma soprattutto da una trama complessa, pertanto difficile da trattare.

Se non pulita in maniera corretta, una macchia potrebbe restare indelebile oppure lasciare l’alone. 

Bisogna fare perciò molta attenzione e seguire alla lettera i seguenti passi.

In generale, il damascato è ampiamente utilizzato, non solo per la creazione di indumenti, ma soprattutto per rivestimenti eleganti e di alta classe, che riescono a impreziosire anche una semplice poltrona da salotto. 

Venendo al dunque, il tessuto damascato non va in alcun modo trattato con agenti aggressivi che possano sbiadirlo o lasciarlo sfaldare. 

Per iniziare il lavaggio e la manutenzione, bisogna avere con sé: una spazzola in crine o un panno morbido, schiuma attiva a secco se possibile, un mini aspirapolvere, un solvente delicato.

Come procedere, quindi?

    • Utilizzando la spazzola in crine, spolvera accuratamente e senza premere troppo la superficie, per evitare di rovinarla.

    • Successivamente, utilizza sempre con la massima cautela un aspiratore portatile a bassa intensità, così da rimuovere completamente briciole o polvere che possono incastrarsi negli angoli e nelle piccole fessure.

    • Spargi la schiuma a secco o utilizza un solvente delicato, strofinando leggermente con un panno morbido e pulito.

    • Aspetta che la macchia si dissolva da sola, lasciando la tappezzeria e il rivestimento all'aria.

Se intendi lavare il rivestimento damascato in lavatrice o a mano, poiché sfoderabile, presta attenzione alle seguenti indicazioni. 

Per i tessuti colorati è consigliato il lavaggio normale a 30 °C – 40 °C e l’asciugatura all'aria aperta. 

Se necessario, è possibile stirare, preferibilmente a rovescio. 

Da evitare l'utilizzo di asciugabiancheria, che potrebbe gonfiare il tessuto sfibrandolo e sbiadendone il colore. 

Quanto invece ai tessuti bianchi e chiari, è possibile lavare a 60 °C o a 90 °C. 

Prima di mettere il capo in lavatrice però, è consigliabile applicare un delicato smacchiatore prelavaggio, così da assicurarsi che la macchia sparisca del tutto.

Il consiglio principale è quello di osservare l’etichetta del tessuto, in modo da seguire bene tutte le istruzioni ed avere la certezza di non rovinare nulla.

Come lavare i cuscini delle sedie da cucina

I cuscini per le sedie, sfoderabili o meno, sono di utilizzo comune!

Si tratta di accessori molto comodi che permettono anche di creare contrasti di colori con l'arredamento, impreziosendo così lo stile complessivo della casa. 

Ideali dunque per l’ambiente della cucina, nel quale si trascorre la maggior parte del tempo della giornata e, pertanto, è necessario avere un certo comfort.

I vantaggi di utilizzare cuscini piatti, non eccessivamente imbottiti, sono molteplici e riguardano anche la stabilità della seduta e il supporto che offre alla schiena, dato che evitano di poggiare sulla superficie rigida della sedia.

Capita spesso però di vedere questi complementi trascurati, sbiaditi, danneggiati e magari pieni di polvere e acari che si sono accumulati nel tempo.

Oltre a trovarsi quindi in cattive condizioni igieniche, essi perdono anche la loro funzionalità estetica.

Come il resto degli elementi dell'arredo, i cuscini vanno puliti spesso, eliminando almeno una volta a settimana la polvere e lavati periodicamente, non solo quando si sporcano! 

È buona abitudine lavare i cuscini con una certa frequenza; si tratta di oggetti molto usati, che peraltro trattengono anche gli odori.

Laddove specificato nel targhettino (e nella maggior parte dei casi è possibile), i cuscini possono essere messi in lavatrice, avendo l’accortezza di regolare la centrifuga con giri medi. 

Il lavaggio a mano invece è sempre consigliato, visto che pulisce bene e senza troppi rischi; ma vediamo come effettuarlo.

    • In un grosso recipiente, immergi i cuscini con l’accortezza di non farli piegare. 

    • Usa un detersivo smacchiante ma non troppo strong, specialmente se il tessuto è delicato (il sapone di marsiglia è perfetto per questo tipo di lavaggio). 

    • Lascia in ammollo per circa mezz'ora e, se necessario, strofina delicatamente con una spazzola da bucato.

    • L'ideale, dopo il successivo risciacquo in acqua, sarebbe quello di prendere un mattarello e stendere i cuscini facendo uscire tutta l'acqua assorbita senza sgualcirli. 

Così facendo, la struttura della gommapiuma non verrà modificata.

Infine, è opportuno mettere ad asciugare i cuscini all'aria, magari al sole

A differenza infatti degli altri elementi descritti sopra, i cuscini possono essere esposti senza problemi ai raggi solari. Inoltre, sarebbe opportuno non utilizzare mollette o articoli simili per evitare di creare fossette antiestetiche, che non vanno via facilmente.

Lavare i cuscini non sfoderabili in lavatrice

Lavare i cuscini non sfoderabili in lavatrice è possibile, a meno che non si tratti di tessuti delicati o lavorati a mano. 

Il lavaggio in lavatrice è sempre una valida alternativa, soprattutto per chi non ha molto tempo da dedicare al bucato a mano.

Per lavare adeguatamente i cuscini non sfoderabili in lavatrice, bisogna:

    • mettere i cuscini in lavatrice senza strizzarli o comprimerli, evitando di utilizzare detersivi troppo potenti o ammorbidenti (se ricamati è consigliato inserirli in un'apposita retina per lavatrice);

    • impostare la centrifuga a circa 800-900 giri a temperatura non superiore ai 40°, altrimenti si rischia di danneggiare il tessuto;

    • dopodiché, una volta finito il programma di lavaggio, lasciarli asciugare al sole ed evitare di attivare la modalità lavasciuga, poiché l'ideale sarebbe proprio far prendere aria ai cuscini, senza sgualcirli.

In conclusione, è bene fare molta attenzione a come si trattano i rivestimenti per sedie, evitando di macchiarli o di utilizzare solventi e ingredienti non adeguati ai materiali. 

Effettuare una pulizia e una manutenzione periodica è il comportamento giusto per tenere lontani i germi, ma anche per prevenire il deterioramento dei tessuti, preservare la loro qualità e la loro funzione pratica ed estetica!